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Che cos’è un telescopio ?… Differenze dei vari tipi di sistemi ottici (Rifrattori, Riflettori e sottocategorie)…

2) Astrofotografia: Che cos'è un telescopio?... Differenze dei vari tipi di sistemi ottici...: Pubblicazioni
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Prima di iniziare a parlare realmente di astrofotografia, voglio parlarvi del mezzo che usiamo per poter osservare o fare; con l’aggiunta di una camera astronomica/reflex, ( ne parlerò in seguito), fotografia astronomica: il telescopio.
Il telescopio che c’è in foto è un newtoniano (leggete tutto l’articolo per capire di cosa si tratta ) 
Il telescopio o “tubo ottico” è uno strumento che ci permette come l’occhio umano di “catturare luce” che verrà poi concentrata in un punto detto “fuoco” producendo un immagine “ingrandita”. I telescopi sia amatoriali che professionali si dividono in due ampie categorie: i Rifrattori e i Riflettori… I Rifrattori sono dei sistemi ottici che utilizzano delle lenti situate all’interno di un tubo la cui estremità frontale sarà rivolta verso il cielo per poter catturare la luce (i fotoni), che verrà poi osservata attraverso l’altra estremità, con l’uso del focheggiatore ( serve per mettere a fuoco l’oggetto puntato). I rifrattori a loro volta si suddividono in: acromatici, semi-apocromatici e apocromatici. I rifrattori con il costo maggiore sono sicuramente gli apocromatici studiati appositamente per ridurre al minimo l’aberrazione cromatica (si manifesta con la comparsa di aloni colorati sui bordi dei soggetti osservati) che è tipica degli strumenti a lenti. I rifrattori a differenza dei riflettori sono degli strumenti “chiusi” esenti dalla pulizia delle lenti e dalla collimazione (regolazione delle lenti). In linea di massima possiamo dire che i rifrattori presentano una buona qualità delle ottiche fornendo immagini di pianeti nitide e contrastate. D’altronde però, questi strumenti presentano piccole aperture che limitano molto l’osservazione di tutti quegli oggetti deboli come le galassie e/o nebulose; quella parte di cielo che viene definita profonda (in inglese deep-sky). I Riflettori invece, sono degli strumenti ottici che utilizzano un sistema a specchi. I riflettori “commerciali” si dividono in due categorie: newtoniani e catadiottrici. I newtoniani (che prendono il nome dal loro inventore: Isaac Newton); sono formati da uno specchio primario concavo posto ad una estremità del tubo che concentrerà tutta la luce raccolta in un determinato punto detto “fuoco” e da un altro secondario (piano), inclinato di 45° che rifletterà la luce nel focheggiatore. Questi tipi di strumenti sono molto utilizzati per il deep-sky. A differenza dei rifrattori hanno bisogno di un po’ di manutenzione; si deve fare la collimazione (regolazione degli specchi) e la pulizia una volta ogni tanto (anche una volta all’anno) degli specchi, a causa del tubo “aperto” di cui sono formati che favorisce l’accesso della polvere. I catadiottrici sono formati sempre da 2 specchi ma con l’aggiunta di una lente correttiva utilizzata per ridurre le aberrazioni cromatiche. I catadiottrici vengono molto usati per la fotografia di pianeti ma anche deep-sky. Altre differenze sostanziali che hanno tutti i tipi di riflettori e che hanno aperture molto più ampie; di conseguenza sono anche più grandi e pesanti dei rifrattori favorendo però l’osservazione (meglio dire fotografia) del cielo deep-sky… !! Chi vuole utilizzare questi strumenti per la fotografia, deve necessariamente comprare degli spianatori (per i rifrattori) o correttori di coma (per i riflettori) necessari per avere stelle puntiformi in tutto il campo fotografato; cosa che invece non si avrebbe senza questi piccoli ma importanti gadget.

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